20/06/2013 - Indicazioni per le tavole di esame

Vi facciamo presente, in vista delle revisioni generali pre-esame, che sul blog nella sezione INDICAZIONI PER LE TAVOLE DI ESAME potete trovare tutte le specifiche che devono essere rispettate per sistemare tutte le tavole.
Leggetele e mettetele in pratica prima di fare revisione, in modo tale da avere già un parte di lavoro corretto e poter concentrare le revisioni su aspetti più approfonditi e completi.

Ora vi ri-scriviamo le specifiche della tavola di rilievo:


> Disegni previsti


Premessa: i gruppi che hanno scelto di fare le tavole in sinergia, possono fare una tavola comune sugli aspetti generali e poi delle tavole mirate ai dettagli. I gruppi che lavorano in maniera indipendente devono avere una tavola che racconti un po' tutti gli aspetti, dal generale al particolare.

 

Scegliere quelli più opportuni a seconda del rilevamento effettuato durante il sopralluogo


• Planimetria dell’isolato 1:2000 o 1:1000 riguardante l’inquadramento territoriale: inserire soltanto l’isolato e il contesto vicino.

• Prospetto 1:500 oppure 1:200 sul rilevamento a vista: specificare tutte le costruzioni e i rapporti proporzionali tra le parti. Opzione a): disegnare il singolo edificio specificando le diverse fasi del rilevamento a vista – Opzione b): disegnare il prospetto inserito tra quelli limitrofi.
 
• Pianta, prospetto e sezioni in situ 1:200 oppure 1:100: specificare le misure parziali, totali, progressive e trilaterazione. Oltre agli elementi architettonici principali, nel prospetto è necessario disegnare: il rivestimento, gli infissi, il cornicione terminale. In pianta e in sezione è fondamentale distinguere le parti murarie dagli infissi.
 
• Prospetto parziale 1:100 oppure 1:50: stralcio del prospetto: specificare le misure parziali, totali, progressive. Oltre agli elementi architettonici principali, nel prospetto è necessario disegnare: il rivestimento, gli infissi, il cornicione terminale con maggiore definizione e dettaglio rispetto alla scala precedente, prestando attenzione ai materiali. E' possibile aggiungere le ombre soltanto se vengono costruite con le regole della geometria descrittiva.
 
• Particolari architettonici 1:20 e/o 1:10 e/o 1:5: eseguiti nei differenti metodi di rappresentazione (proiezione ortogonale o assonometria); specificare le misure parziali, totali e progressive.


 
• Sezioni in situ orizzontali e verticali: lo spessore murario va indicato soltanto in corrispondenza del muro, mentre in corrispondenza delle bucature deve essere rappresentato l'infisso e la proiezione esterna della bucatura


> Indicazioni grafiche

Tutti gli studenti devono eseguire la tavola rispettando le indicazioni seguenti. I disegni  devono essere in una scala metrica convenzionale. Nel caso in cui la scala metrica non sia convenzionale è doveroso mettere un righello metrico.

1. I disegni devono essere senza l'uso del colore.
 
2. Nel caso sia necessario aggiungere le ombre queste devono obbligatoriamente attenersi alle regole della geometria descrittiva. Su FTP è disponibile una breve sintesi sul procedimento di costruzione delle ombre. Il percorso è il seguente: Cianci > Materiale Didattico > Disegno dell'Architettura 2009/2010 > 1-Dispense > “11-indicazioni sulle ombre.jpg”
 

3. Specificare sempre il tipo di grafico e la scala di rappresentazione (es: pianta 1:100, particolare 1:10). Le scritte non devono essere di dimensione eccessiva; posizionatele in basso a destra di ogni disegno.

4. Indicare il piano della sezione con una linea tratto-punto.

5. Specificare il tipo di assonometria adottata ed inserire il relativo schema degli assi x,y,z (es: assonometria ortogonale, assonometria obliqua cavaliera, assonometria obliqua militare).

6. Le misure dei grafici rappresentati alle scale 1:200, 1:100, 1:50, 1:20 devono essere espresse in metri, mentre quelli alle scale 1:10 e 1:5 devono essere espresse in centimetri.

7. Le misure devono essere indicate con la seconda cifra decimale nel caso si usi il metro, e soltanto con la prima cifra decimale nel caso si usi il centimetro; le unità di misura non devono mai essere scritte.

8. Inserire le misure in relazione alla scala di rappresentazione (misure generali nella rappresentazione 1:200 e misure sempre più dettagliate con i successivi passaggi di scala).

9. Gli schemi di rilevamento a vista vanno arricchiti con i moduli geometrici e devono far capire che vertono sul prospetto del palazzo. Aggiungete le linee architettoniche principali che definiscono le parti del palazzo.

10. Le parti sezionate e la linea di terra devono avere uno spessore maggiore rispetto alle parti proiettate.
 

11. Le trilaterazioni devono chiudersi tutte. In caso di dubbio su trilaterazioni, quote progressive, misure parziali e totali rivedete la lezione sul rilevamento diretto su FTP o sul blog. Il percorso è il seguente: Cianci > Materiale Didattico > Disegno dell'Architettura 2009/2010 > 3-Lezioni > “7-Il rilevamento diretto”.

12. Le quote in pianta e in alzato vanno espresse secondo lo schema seguente.

 

13. Gli schemi volumetrici vanno allineati con dei tratteggi ed eventualmente arricchiti con scritte, moduli geometrici, bucature, assi principali (se le dimensioni del disegno lo consentono).
 
14. Gli edifici non devono essere rappresentati isolati; indicate con una linea l'inizio dell'edificio confinante in prospetto e proseguite lo spessore murario in pianta
 
15. Gli infissi devono essere rappresentati correttamente (telaio fisso, telaio mobile, vetro, proiezione del telaio, battente). Consultate il Manuale del recupero, di cui abbiamo inserito delle pagine su facebook.
 
16. In prospetto si vedono anche le falde dei tetti (inclinazione reale comune: dal 30% al 45%).
 


 

Per il disegno delle modanature vedete su ftp:

• la cartella “Ordini e modanature”: cianci/Materiale Didattico/1.Disegno dell’ Architettura B/4-Riferimenti ed Esempi/18-Ordini e modanature
 
• la dispensa “Gli ordini architettonici” - Il percorso è: Cianci > Materiale Didattico > Disegno dell'Architettura 2009/2010 > 1-Dispense > "7-Dispensa - Ordini Architettonici"
 
• la scheda di approfondimento “San Rocco e gli ordini architettonici”- Il percorso è: Cianci > Materiale Didattico > Disegno dell'Architettura 2009/2010 > 5-Piazza Augusto Imperatore > 4-CHIESA DI SAN ROCCO > “8-SCHEDA_B_san_rocco_ordini_arch.pdf” – (non è pertinente rispetto al rilievo dell’isolato ma alcune modanature sono ben spiegate)


Quote in pianta (figura sottostante) Quote in alzato (figura sottostante)